La Cassa Integrazione in Deroga nella Regione Toscana

Il decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 prevede che le Regioni e Province autonome possano riconoscere trattamenti di Cassa Integrazione Salariale in Deroga “CIGD” per un periodo non superiore a 9 settimane, a favore di lavoratori del settore privato che non hanno accesso alle tutele previste dalle norme vigenti, a sostegno del reddito in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

In pratica possono beneficiare della CIGD i dipendenti dei datori di lavoro che non rientrano nella Cassa Integrazione Ordinaria, nel Fondo di Solidarietà (FIS) oppure nei Fondi di Solidarietà Alternativi (es. FSBA). Il pagamento delle mancate retribuzioni avviene esclusivamente da parte dell’INPS, mentre per gli altri ammortizzatori sociali l’azienda può scegliere di anticipare l’importo.

 

PROCEDURA DI PRESENTAZIONE:

-       La domanda deve essere presentata esclusivamente alla Regione di competenza;

-       La Regione dopo che autorizza la domanda, la trasmette all’INPS, la quale, dopo un controllo fornisce un codice autorizzativo all’azienda;

-       L’azienda in possesso del codice autorizzativo può compilare ed inviare il modulo SR41 all’INPS, che contiene i dati dei dipendenti interessati, compresi i codici iBAN, per consentire il pagamento diretto delle retribuzioni da parte dell’istituto.    

La Regione Toscana che ha da subito recepito la direttiva, ha ampliato la dotazione finanziaria messa a disposizione dal governo ed il giorno successivo ha emanato l’accordo quadro che ne disciplina le regole e le procedure di compilazione.

 

LA REALTA’ DEI FATTI:

Dal 31 marzo il portale regionale è stato attivato ma, non sono mancate fin da subito numerose difficoltà come ad esempio: problemi tecnici che causavano difficoltà di accesso; difficoltà d’interpretazione della normativa; una procedura che nel corso dei giorni ha subito diverse modifiche come per esempio il ripensamento sull’iniziale obbligo di invio della domanda per raccomandata e la revoca dell’obbligo del pagamento della marca da bollo di 16€.

La compilazione della domanda è relativamente semplice, non molto diversa da quelle di CIGO, FIS o FSBA. Sono richiesti i dati anagrafici dell’azienda, dei dipendenti e, il numero di ore di sospensione o riduzione che l’azienda intende richiedere.

 

ESPERIENZA PERSONALE:

Sono riuscito ad inviare le domande nei primi 10 giorni di aprile. Il 28 ho ricevuto la prima autorizzazione da parte della Regione Toscana ed ero convinto che l’INPS in automatico avrebbe elaborato anche il codice autorizzativo “così come verificatosi in altre regioni” ma la realtà è stata diversa e purtroppo deludente.

Il 29 aprile l’INPS ha finalmente protocollato alcune delle domande che ho trasmesso, solo il 3 maggio ho ricevuto la prima autorizzazione ed ho potuto trasmettere il modello SR41.

Stando così le cose, ci si chiede quando riusciranno a riscuotere i lavoratori le ore relative al mese di marzo.

Secondo la mia opinione, forse sarebbe stato meglio promuovere un’unica procedura uguale per tutti gli ammortizzatori sociali che solo L’INPS avrebbe dovuto gestire, velocizzando così l’intero processo (l’autorizzazione della CIGO richiede circa 10 giorni dalla presentazione della domanda), questo avrebbe permesso di ridurre l’inutile burocrazia che rende complessa la riscossione dello stipendio ai lavoratori.